Non solo volontariato. La Fondazione “Giorgio Castelli Onlus” sale in cattedra anche nel campo scientifico, con le collaborazioni con strutture ospedaliere e con la partecipazione ad eventi che hanno come obiettivo l’analisi e la divulgazione delle buone pratiche per un intervento precoce di soccorso nei casi di arresto cardiaco in ambiente extra ospedaliero. In questo contesto, il Presidente della Fondazione, Dott. Vincenzo Castelli, è intervenuto alla seduta di apertura del First International Congress on Sport Cardiology e ha presentato una sua relazione con all’oggetto “ Implementing secondary prevention of out-hospital cardiac arrest in Sport”. L’esposizione ha trattato varie tematiche, dall’obbligo legale della presenza all’interno di impianti sportivi, sia di apparecchi defibrillatori semiautomatici che di personale formato alla loro corretta utilizzazione, che all’importanza delle iniziative sul territorio indirizzate alla divulgazione delle pratiche di rianimazione cardiopolmonare anche per coloro che non appartengono alla sfera sanitaria. Proprio lo sport – ha ribadito Vincenzo Castelli – è l’ambito dove riscuote maggiore successo l’applicazione delle manovre salvavita e la defibrillazione precoce delle vittime di arresto cardiaco. Infatti, oltre la metà di chi è colpito da questo evento nei luoghi dove si fa sport, è restituito all’affetto dei suoi cari. Si cominciano, quindi, a raccogliere i frutti della divulgazione di una cultura dell’emergenza che proprio la Fondazione Castelli ha contribuito a sostenere, con la sua costante azione di formazione e sensibilizzazione di operatori sanitari e laici verso quella che prima di essere una pratica sanitaria, rappresenta una autentica battaglia di civiltà e di attenzione verso il prossimo.
Autore : Prof. Marco Giustinelli Addetto Stampa