Euro 2020, Eriksen
Arresto cardiaco durante danimarca – finlandia
E’ successo ancora: le drammatiche immagini provenienti dallo stadio danese hanno riproposto al centro dell’attenzione la sicurezza della pratica sportiva, tema su cui la Fondazione Giorgio Castelli onlus si batte da oltre 15 anni.
La mission della Fondazione, creata a seguito della morte di Giorgio Castelli per arresto cardiaco su di un campo di calcio, è stata caratterizzata, sin dall’inizio, dalla divulgazione della cultura dell’emergenza e del primo soccorso, a partire proprio dal mondo dello Sport, ove tutto aveva per noi avuto inizio.
Il calciatore Eriksen è sopravvissuto grazie alla messa in atto delle buone pratiche della riaminazione cardio-polmonare.
Grazie infatti all’intervento dei soccorritori, che si sono accertati dell’ arresto cardiaco del calciatore, la rianimazione cardio-polmonare e il defibrillatore sono stati usati per permettere il recupero del battito cardiaco naturale di Eriksen che durante il trasporto fuori dal campo di gioco ha ripreso anche coscienza.
Le stesse procedure che noi abbiamo insegnato gratuitamente, nel corso di questi anni, ad oltre 15000 persone.
Questa Cultura deve essere fatta penetrare ancora di più nei vari settori ed attività della nostra Società, a partire dalla Scuola.
Per salvare più vite è necessario avere, oltre alla passione ed alla buona volontà dei singoli, supporti legislativi e mediatici.
Il nostro obiettivo è far sì che sempre un maggior numero di persone colte da arresto cardiaco possano avere l’opportunità di un soccorso tempestivo ed efficace così come accaduto per Eriksen, contrastando, in tal modo, un esito altrimenti costantemente infausto.
Direzione scientifica Fondazione Giorgio Castelli onlus